Romics 2007

Ed è passata un'altra edizione di Romics, la settima nella fattispecie.
Come tutti gli anni mi sono ritrovato standista improvvisato per Deep Space One, noi come sempre siamo riusciti a metterere insieme uno stand decente, non eccezionale, ma decente, certo se riuscivo a far entrare in macchina il tardis che avevo costruito in auto avrebbe fatto un figurone, ma pazienza, sarà per Fiuggi (Deepcon).
Il carrozzone di Romics s'è comportato come tutti gli anni, ritardi su ritardi, organizzazione discutibile e tante prime donne che pur di farsi notare si inventano le competenze più improbabili, insomma tutto nella norma, a per un "dettaglio"... la sede!
Finalmente dopo un paio d'anni di annunci eccoci finalmente nella Nuova Fiera di Roma, un complesso mastodontico non ancora finito (il progetto prevede una ventina di capannoni e funzionanti attualmente ce ne sono circa dodici), con distanze da percorrere a piedi seconde solo all'ultima gara delle olimpiadi e un consumo energetico su cui non voglio riflettere in tempi di architettutra ecosostenibile.
Struttura nuova ma tradizione vecchia, prezzi da rapina nei bar interni, gestione ottusa dei flussi di visitatori e tanti altri particolari che saltano subito agli occhia chiunque pratichi un pò quel viziaccio che è la progettazione architettonica consapevole e oscuri ai più accecati da questo mastodonte sdraiato di lato alla Roma-Fiumicino in mezzo a casette preesistenti e zanzare.
Il commento più bello lo ha fatto un mio ex professore che venuto in fiera per una conferenza ha guardato le sale apposite sentenziando "qui audio e visibilità dello schermo fanno abbastanza schifo, e se lo dice uno che progetta cinema di ultima generazione io ci credo.
Basti pensare che la sala per la sfilata dei cosplayer è rimasta congestionata causa l'afflusso dei partecipanti, problemi che la bella sala centrale del vecchio complesso fieristico non ha mai avuto.
Sono corioso di leggere i commenti in giro sulla nuova fiera, quelli dei negozianti raccolti durante la manifestazione non erano proprio entusiasti.