domenica, maggio 17, 2009

Vietato disegnare nei centri commerciali?

Poco fa ero in uno dei tanti centri commerciali sparsi all'esterno del
GRA di Roma, per l'esattezza Roma Est a Lunghezza, mentre aspettavo
che mi madre sbrigasse le sue faccende al negozio Swarovski (motivo
per cui ero lì) ho visto un paio di particolari architettonici
(diciamo strutturali) che mi interessavano e senza pensare ho estratto
la macchina digitale ed ho iniziato a prendere "appunti".
Dopo un pò arriva un tipo in completo blu che con poco garbo, senza
identificarsi minimamente, mi fa notare che per la legge sulla privacy
è vietato fare foto nei centri commerciali, non certo per la sua
delicatezza nei rapporti fra umani, ma per motivi squisitamente
legali, davanti a lui cancello le foto fatte e fine della storia.
In effetti i divieti erano segnalati da due adesivi grandi quanto un
A6 sull'anta delle porte d'ingresso, ok, ho sbagliato e fine della
storia, credevo.
Per passare il tempo aspettando che mia madre avesse finito ho
estratto il mio blocco schizzi ed ho iniziato a disegnare i dettagli
che mi avevano interessato prima... dopo un altro pò arriva un secondo
individuo con stesso completo e radiolina alla mano che mi avverte che
non posso disegnare il corrimano che avevo davanti, mi indentifico
come studente (ovviamente omettendo il "fuoricorso" :P) di
Architettura e chiedo spiegazioni sul divieto, non mi risulta che
disegnare un oggetto in pubblico sia reato, non è riproduzione,
chiunque sappia qualcosa della materia sa che quando si lavora a mano
libera si reinterpreta il soggetto, a meno di essere la reincarnazione
di Giotto è difficilissimo riprodurre federmente un soggetto.
Morale della favola il tipo infastidito dalla mia resistenza prima
chiede lumi via radio non ottenendo risposte esaustive e poi
spazientito mi intima di consegnare il "corpo del reato" (un foglietto
quadrato poco più piccolo di un A5 con schizzi a mano libera dei
lucernai, della volta e delle ringhiere delle scale del corridoio in
cui mi trovavo), prima di incazzarmi per bene glielo consegno e chiudo
la storia andandomene, tanto mia madre aveva finito, però per quanto
abbia cercato in rete non mi risulta che sia vietato disegnare
ringhiere in luoghi pubblici, l'idea di essere vittima di un sopruso
ancora ora mi fa ribollire il sangue.
Qualcuno ha lumi legali in materia?

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